Nell’artrite psoriasica il sistema immunitario erroneamente scatena una infiammazione che va a ledere, di norma, le piccole articolazioni: quelle delle falangi delle dita di mani e piedi, ma anche grosse articolazioni come quelle di ginocchio, caviglia e colonna vertebrale. Nell’evoluzione della malattia le cellule immunitarie: linfociti T e macrofagi si insinuano nell’articolazione bersaglio determinando l’infiammazione. Una peculiarità della flogosi prodotta dall’artrite causata da psoriasi è la proliferazione dei capillari dell’articolazione stessa che insieme alle cellule immunitarie infiltrate costituiscono un panno che finisce per ricoprire i capi articolare e che a lungo andare ne compromette le strutture: membrane sinoviali, cartilagini e teste ossee determinando una vera e propria erosione. In questo processo oltre alle strutture già elencate risultano anche coinvolti tendini ed entesi (la regione dove il tendine si collega al capo dell’osso costituita da fibre di collagene che si integrano alla struttura minerale dell’osso). Nel 30% dei casi di artrite psoriasica è presente una preesistente psoriasi e solo in circa il 10% dei casi la malattia cutanea si scatena dopo la comparsa delle compromissioni articolari. Nei pazienti affetti dalla patologiche che non hanno manifestazioni cutanee esiste comunque una storia familiare di psoriasi. Il comune iter della malattia è il seguente.
• Comparsa della psoriasi di norma tra i 18 ed i 40 anni.
• Comparsa delle manifestazioni artrosiche tra i 30 ed i 50 anni. I sintomi dei problemi articolari seguono dopo un periodo di almeno 10-12 anni dall’insorgere delle lesioni cutanee. (http://www.medicina360.com/artrite-psoriasica.html)